Il cibo è politica, e questo è ormai chiaro e cristallino. Vertici sempre più alti (persino le Nazioni Unite) si stanno occupando di alimentazione per via della grave situazione sanitaria, per lo più correlata a scorrette abitudini alimentari legate a (tante) determinanti ben precise, ma anche e soprattutto per gli interessi che girano intorno a essa.
Prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili (MNT) e sulla salute mentale, questo sarà il tema su cui si concentreranno i leader mondiali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: riunione ad alto livello che si terrà il 25 settembre 2025. Giunta alla sua quarta edizione, quest’anno si metteranno sul tavolo gli insufficienti progressi compiuti sino a ora, unitamente alle azioni necessarie (e sempre più urgenti) per ridurre il crescente peso del debito sanitario, con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere dei cittadini del mondo.
Statistiche impressionanti
Ecco i dati diffusi dal WCRF – Fondo mondiale per la ricerca sul cancro:
- Le malattie non trasmissibili causano il 75% dei decessi globali, di cui il 40% si verifica prima dei 70 anni;
- I paesi a basso e medio reddito sono quelli che ne sopportano il peso maggiore, con l’82% dei decessi prematuri;
- Il cancro è la seconda causa di morti correlati alle malattie non trasmissibili in forte aumento.
“Solo 19 paesi sono sulla buona strada per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile entro il 2030 , ma, nonostante questo, si rischiano oltre 6 milioni di decessi prevenibili entro quella data e 40 milioni entro il 2060”.
La riunione del prossimo settembre si pone l’obiettivo di recuperare le opportunità mancate e raggiungere seri impegni che riguardino la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili nel lungo termine.
Se si affrontassero i fattori di rischio modificabili, il 40% dei tumori sarebbero prevenibili, così come sarebbe importante comprendere e riconoscere il rilevante ruolo che potrebbe ricoprire la Politica nella prevenzione della riduzione del rischio di ammalarsi di malattie croniche non trasmissibili, cancro compreso.
L’importanza di una Policy politica
I paesi devono impegnarsi a raggiungere obiettivi ambiziosi, e attivare la prevenzione come intervento sanitario. Ecco cinque raccomandazioni stilate dal WCRF che andrebbero introdotte nel testo della Dichiarazione Politica:
- Accelerare l’attuazione della politica “Best Buy“ OMS , che si concentrano su diete sane, consumo di alcol, fumo e attività fisica, favorirebbe un ritorno positivo sugli investimenti e miglioramenti nella salute della popolazione;
- Implementare Piani Nazionali di Controllo del Cancro, con azioni di prevenzione e indicatori. Solo il 30% dei Piani Nazionali di Controllo del Cancro include azioni di prevenzione e indicatori: integrare e finanziare piani nazionali che diano priorità alla prevenzione, sarebbe una strategia efficace, conveniente e mirata per ridurre l’incidenza del cancro migliorando i risultati;
- Investire nelle malattie non trasmissibili e nelle misure di prevenzione. I Contributi finanziari e tecnici devono essere aumentati per far fronte al carico globale delle malattie: le malattie non trasmissibili causano il 75% dei decessi globali, ma ricevono solo il 2% degli aiuti allo sviluppo. Ogni dollaro investito in interventi economicamente vantaggiosi come i programmi “Best Buy” dell’OMS produce almeno 7 dollari di ritorno in termini di salute, occupazione, produttività e stabilità economica;
- Affrontare le disuguaglianze sanitarie. Il cancro colpisce in modo sproporzionato le popolazioni emarginate e a basso reddito, non solo a causa dell’aumento della mortalità, ma anche attraverso una maggiore esposizione a fattori di rischio come prodotti dannosi per la salute, come cibi poco sani e alcol;
- Proteggere l’elaborazione delle politiche dall’interferenza delle industrie dannose per la salute Gli Stati membri dovrebbero impegnarsi a proteggere i processi di elaborazione delle politiche dall’influenza delle industrie dannose per la salute e a non consentire che le attività di lobbying indeboliscano gli impegni che danno priorità e tutelano la salute rispetto ai profitti aziendali.
Leggi il briefing sulla difesa dell’HLM
Intervenire adesso
Il WCRF sarà presente all’audizione multilaterale a New York per sensibilizzare gli Stati membri nella condivisione delle priorità da adottare, in collaborazione con NCD Alliance, UICC, World Obesity Federation e Movendi International, per sostenere l’agenda politica di prevenzione del cancro e delle malattie non trasmissibili.
Riflessione personale
Nel nostro Paese le malattie croniche non trasmissibili (MCNT) sono ritenute responsabili, nel 2010, del 92% dei decessi totali[1] registrati, e l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Purtroppo non potrà cambiare nulla sino a che le multinazionali, in questo caso del cibo, detteranno legge all’interno di ogni singolo governo a livello globale, introducendo o corrompendo persone funzionali alla loro tutela e non alla tutela della salute del cittadino.
[1] (malattie cardiovascolari 41%; tumori 29%; malattie respiratorie croniche 5% e il diabete 4% – dati Istituto Superiore di Sanità),
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