La Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio culturale immateriale UNESCO nel 2010, quest’anno è stata l’argomento di punta del 45° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), tenutosi a Salerno dal 28 al 30 maggio 2025, con il tema: “La Dieta Mediterranea tra eredità e futuro”.
Un modello alimentare determinante per affrontare le sfide degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, con un’attenzione particolare alle generazioni future:
“È ampiamente dimostrato che una maggiore aderenza alla Dieta Mediterranea è associata a numerosi benefici per la salute, in primis la riduzione della mortalità e la prevenzione di malattie croniche non trasmissibili, come malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative” – afferma la Prof.ssa Anna Tagliabue, Presidente della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).
“Nonostante ciò, assistiamo ad una scarsa adesione ai principi della Dieta Mediterranea, soprattutto tra le giovani generazioni”.
Mentre studi sull’adesione alla Dieta stessa, da parte della popolazione, hanno evidenziato una tendenza negativa riguardo gli alimenti di origine vegetale come legumi e cerali integrali, che sono poco utilizzati soprattutto nelle diete di bambini e adolescenti, l’utilizzo di altri alimenti tradizionali come l’olio extravergine di olive, si sono tutt’oggi conservati.
Una dieta che limita
Tra i fattori che limitano l’aderenza alla Dieta Mediterranea nel nostro Paese si riscontrano:
- il sovrappeso o l’obesità;
- il fatto di non avere o avere poca responsabilità nell’acquisto di cibo o nella preparazione dei pasti;
- un basso reddito famigliare:
- la difficoltà e il tempo di preparazione di piatti che contengono alimenti di origine vegetale.
Per favorire una maggiore aderenza, la SINU ha sviluppato una nuova rappresentazione grafica della Piramide alimentare, una guida completa per adottare uno stile alimentare sano e sostenibile, preservando le tradizioni culturali e affrontando le sfide nutrizionali e ambientali contemporanee, utile anche come strumento per attività didattiche e per campagne educative” ha continuato il Presidente SINU.

Dieta mediterranea: ecco la nuova piramide
La decisione di procedere all’aggiornamento è stata favorita e presa in considerazione da:
- nuove e importanti evidenze scientifiche sul legame tra Dieta Mediterranea e patologie croniche;
- dal documento FAO-OMS sulle diete sane e sostenibili;
- dal rapporto della commissione EAT–Lancet sui sistemi alimentari sostenibili;
- dalle Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana emanate dal CREA;
- dai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti per la popolazione italiana (SINU, LARN – V revisione).
Il modello aggiornato
Il modello aggiornato suggerisce una maggiore enfasi sugli alimenti di origine vegetale, in particolare frutta, verdura e olio extravergine di oliva; promuove principalmente cereali integrali e legumi; limita il consumo di carne bianca, carne rossa e lavorata e suggerisce un orientamento verso schemi alimentari più sostenibili.
Si sottolinea l’importanza di moderare il consumo di zuccheri aggiunti, sale e alcol; inoltre spinge a prendere in considerazione l’aspetto ambientale, culturale ed economico, con una visione lungimirante così da orientare le scelte alimentari a lungo termine, tutelando la salute delle persone, valorizzando le tradizioni culturali e affrontando le sfide ecologiche e nutrizionali del nostro tempo.
Chi è la SINU
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) è una società scientifica senza scopo di lucro che riunisce gli studiosi e gli esperti di tutti gli ambiti legati al mondo della nutrizione. Si impegna nella ricerca scientifica, nell’aggiornamento professionale, nell’informazione in campo alimentare e nutrizionale, con particolare attenzione alla promozione della sana alimentazione ed educazione alimentare e all’applicazione dei principi della nutrizione nelle diverse fasi della vita e per la prevenzione delle malattie a genesi nutrizionale. È presente sul territorio con 9 Sezioni regionali e comprende diversi Gruppi di Lavoro, tra i quali i Giovani SINU, nato nel 2017 con lo scopo di rispondere alle esigenze di formazione e ricerca dei giovani Soci.
Solo una ulteriore informazione
Un tempo era la mamma che preparava il pasto, e, come hanno confermato gli studi antropologici, cuocere è un’attività che definisce l’essere umano; quell’atto che segna l’inizio della cultura una preparazione del cibo operata dall’uomo dal crudo della natura al cotto della cultura (L. Strauss), ma perché abbiamo permesso che la scienza prendesse il sopravvento lasciandola entrare nelle nostre cucine? Perché pensiamo che dobbiamo confidare completamente in essa.
Gli strumenti a disposizione della scienza, hanno dimostrati di essere inadatti per poter comprendere sistemi così complessi come il cibo e la dieta, con una visione ristretta rispetto al significato di ambiente, sostenibilità, impatto ambientale. Inoltre una scienza che si dichiara indipendente, libera da conflitti di interesse e senza scopo di lucro come può accettare soci del calibro di:

marchi soci Sinu
Sito di riferimento https://sinu.it/
Scarica PDF comunicato stampa SINU
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