E’ sempre così Quando emerge un problema, e questo è sentito da un considerevole numero di persone, ecco che le multinazionali alzano le antenne e cominciano a muoversi per capire come ricavarne soldi, spesso al limite della speculazione. Ma in questo caso qualcosa si è inceppato. Fondata del 2009 con sede a Los Angeles, Beyond Meat nasce per contrastare il crescente consumo di carne da allevamento intensivo e per soddisfare la richiesta di un mercato che, sempre di più, chiedeva prodotti vegetali:

“Ci aspettiamo che cuochi e scienziati del settore alimentare possano risolvere un enorme problema globale che fornisce proteine a sette miliardi di persone” – aveva dichiarato ai tempi il CEO Ethan Brown –

Era stata definita la Stella di Wall Street ed era il momento in cui i prodotti a base vegetale, di qualsiasi forma e provenienza fossero, erano ben accettati: la rivoluzione Plant – Based era iniziata? Da un recente articolo di Futuro Prossimo, sembrerebbe proprio di no.

Beyond Meat, almeno per il momento, è uno dei peggiori titoli dell’intero mercato, ma il problema non sembra, però, essere solo dell’azienda, ma dell’intero settore della carne vegetale.

Inoltre si sono alzati dubbi sulla sostenibilità e sui costi che sembrano non essere alla portata di tutti.

All’interno dell’articolo una ricetta di burger vegetale, semplice, buono e senza scienziati!

Approfondimenti e fonti li trovi all’interno dell’articolo pubblicato sul sito /beyond-meat-da-stella-della-borsa-al-crack-finanziario/

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Elaborazione testo: Elena Alquati

Musica: Ambient Chill Background Clip champ – sigla canva.com

Immagine di copertina realizzata con canva.com

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