Dopo aver letto la notizia Ansa in cui il Dr. Francesco Vaia – Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute – richiede la rimozione dei cartelli fuori dai locali Autogrill, poiché invogliano i passanti al consumo di cibo spazzatura, ho pensato di scrivergli, chissà se risponderà:
Oggetto: Cartelli Autogrill e cibo spazzatura
Gentile Dottor Vaia Francesco,
ho da poco letto un comunicato Ansa in cui Lei fa richiesta di rimuovere i cartelli esposti nelle aree di servizio che incitano all’acquisto di cibo non sano:
“Come medico e promotore della salute pubblica, con umiltà mi permetto di sottoporre all’Azienda di pubblicità, e chiaramente ad Autogrill, di cambiare subito questo messaggio che rischia di confondere o, peggio, di indurre in stili scorretti”.
Un appello che Le fa onore, e La ringrazio di cuore. A questo proposito mi permetto di scriverLe poiché la rimozione di questi cartelli, di fatto, potrebbe essere un buon inizio, ma temo che il problema abbia ormai raggiunto dimensioni incontenibili, e visto la Sua dichiarazione, nonché il ruolo che ricopre, credo ne sia ben cosciente:
“Non si gioca con la salute delle persone, e non si può trasformare un’area di servizio in una vetrina per cibo dannoso. La prevenzione – afferma Vaia ia in un post su Fb – passa anche da qui: dalla responsabilità di chi comunica. Autogrill, dai, possiamo fare di meglio!”. Vaia ribadisce quindi il messaggio: “No al junk food! Si alla italianissima dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità”. “Ora – argomenta l’esperto – se per panini intendiamo quelli fatti con pomodoro fresco, olio extravergine di oliva e latticini altrettanto freschi, allora possiamo essere d’accordo: ben venga la valorizzazione della nostra italianissima tradizione mediterranea.
Ma, diciamocelo, in un’autostrada, tra un viaggio e l’altro, senza un’attenta valutazione vi è il rischio più che concreto che quei panini siano tutt’altro: ultra – processati, pieni di grassi, zuccheri e sale, molto più ‘fast food’ americano che dieta mediterranea”.
E’ recente la notizia in cui si informa che è stata costituita una società italiana dal nome Your Food (non si comprende più nemmeno l’importanza di mantenere l’italianità nei nomi aziendali) per permettere a Wendy’s, marchio di fast food americano, di diventare leader del panorama gastronomico italiano grazie alla prossima apertura di ben 170 negozi in franchising.
Il problema non riguarda più solo la condizione sanitaria con il relativo aumento delle malattie non trasmissibili causate per lo più da una cattiva alimentazione, ma dall’incapacità del singolo individuo di uscirne da solo per la ormai collaudata progettazione dei prodotti industriali di creare dipendenza, senza contare la morte della nostra cultura, storia e tradizione culinaria.
Progetti istituzionali che cercano di invogliare i vari governi a intervenire ci sono, ma l’Italia sembra rispondere poco a queste urgenze. A settembre ci sarà una riunione con gli alti vertici delle Nazioni Unite, ma si prevede possa rivelarsi l’ennesimo buco nell’acqua.
Nella sua posizione di Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute, mi permetto di chiederLe, se questo fosse mai possibile, interventi ampi e urgenti a livello di governo, diversamente la popolazione, da sola, non potrà farcela.
Grazie se vorrà leggere questa lettera, e grazie per quello che potrà fare in proposito.
Elena Alquati – Via Marconi, 50 – 27030 Rosasco (PV)
cell.3403078088
www.elenaalquati.org – C.V.
Per correttezza pubblico la Dichiarazione di Autogrill
“La filosofia di Autogrill – afferma la nota – è incentrata sulla valorizzazione dei sapori e delle tradizioni locali, nel segno del Made in Italy. Consapevole di rivolgersi a una platea di consumatori estremamente ampia ed eterogenea, Autogrill si impegna a proporre un’offerta quanto più vasta, varia e completa possibile. Il nostro obiettivo è soddisfare le esigenze di tutti, dal viaggiatore frettoloso alla famiglia in vacanza, cercando però sempre di favorire e comunicare attivamente le offerte e i prodotti che garantiscono un’alimentazione equilibrata”.

Mail inviata al Dott. Francesco Vaia
La copertina è stata creata con Canva.com
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