Si è svolto in data 2 giugno 2025, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, l’incontro bilaterale tra il Ministro Francesco Lollobrigida e il Segretario all’Agricoltura degli Stati Uniti d’America, Brooke Leslie Rollins a testimonianza della solidità e della centralità del rapporto tra Italia e Stati Uniti.
Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata dedicata alla crescita dell’interscambio agroalimentare, che nel 2024 ha superato gli 8 miliardi di euro. L’Italia si conferma il terzo fornitore di prodotti agroalimentari degli Stati Uniti, con comparti di eccellenza come vino, olio d’oliva, pasta e formaggi. In questo quadro, è stata annunciata l’apertura di un tavolo tecnico per favorire l’incontro tra operatori del settore agroalimentare, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione commerciale. Un focus sarà dedicato alla soia, materia di cui gli Stati Uniti sono tra i maggiori produttori e l’Italia ne è un importatore importante: + 121% in Europa:
“Il dialogo con gli Stati Uniti rappresenta per l’Italia un asse strategico di politica agricola estera” – ha dichiarato il Ministro Lollobrigida. “Oggi, in maniera ancora più solida, c’è una maggiore consapevolezza della fase storica che stiamo vivendo, una fase che ci impone di impegnarci a rafforzare le economie delle nostre Nazioni, le quali condividono comuni valori di riferimento”.
Quindi noi esportiamo cibo di buona qualità per importare soia geneticamente modificata, ma non è finita qui. In aprile, l’ UE ha autorizzato importazione di 12 nuovi organismi rigorosamente geneticamente modificati dieci dei quali sono per uso alimentare o mangimi e riguardano: mais, cotone, soia, colza e barbabietola da zucchero, molti dei quali prodotti dalla Monsanto.
L’esecutivo dell’UE, si giustifica dichiarando che questi OGM sono stati approvati dopo una completa procedura di autorizzazione, compresa una valutazione scientifica favorevole dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ma le autorizzazioni, valide per 10 anni, non coprono la coltivazione. Non ci dobbiamo preoccupare perché tutti questi prodotti saranno oggetto di etichettatura e di tracciabilità secondo le normative europee.
Riflessioni personali
Caro esecutivo, siamo tutti tranquillissimi, d’altronde avete sempre lavorato per il nostro bene, come si può dubitare del vostro lavoro?
Fonti e riferimenti
https://www.masaf.gov.it/bilaterale-lollobrigida-rollins
https://www.focus.it/scienza/salute/ogm-ue-autorizza-import-di-12-nuovi-organismi
Leave A Comment